Benvenuti a Tilos
Tilos con i suoi 63kmq di superficie è una delle più piccole e tranquille isole del Dodecanneso. Situata ad ovest di Rodi con la quale è collegata quotidianamente con navi e traghetti, è un’isola tranquilla lontana dalle rotte turistiche. Le sue spiagge poco affollate, i suggestivi villaggi abbandonati e i paesaggi da cartolina fanno di Tilos l’isola greca per antonomasia. La popolazione residente fatica a raggiungere le 300 persone, che vivono concentrate nei due principali centri: Livadia e Megalo Chorio. Livadia è il porto d’arrivo dei traghetti. Il paese si estende per lungo, rincorrendo la sua lunga spiaggia ghiaiosa, abbellita dalle tamerici, un villaggio di mare dove è piacevole soggiornare. Megalo Chorio è la capitale dell’isola. Gli altri villaggi abitati dell’isola erano Mikro Chorio e Gera che oggi sono delle città fantasma. Un servizio bus collega Livadia, con le principali spiagge, si consiglia comunque il noleggio motorini con i quali è possibile arrivare in qualsiasi punto dell’isola.
Il Dodecaneso
Con le sue isole raccolte lungo la costa occidentale della Turchia, l’arcipelago del Dodecanneso è più vicino all’Asia Minore che alla Grecia continentale, una posizione che per importanza strategica e vulnerabilità lo ha esposto più di qualsiasi altra regione del paese a invasioni e occupazioni, il nome significa “dodici isole”, ma dando un’occhiata alla cartina ci si accorgerà che in realtà queste sono di più. L’appellativo fu coniato nel 1908 quando 12 isole si unirono contro il nuovo Parlamento Ottomanno guidato dai “giovani turchi” che avevano privato il Dodecanneso delle libertà accordategli dai sultani, sotto il governo di quest’ultimi gli abitanti delle isole godevano infatti di maggiore autonomia rispetto al resto della Grecia e pagavano meno tasse le 12 isole erano Rodi, KalimnosKarphathos, Patmos, Tilos, Symi, Leros, Astipalea, Nisyros, Kassos e Halki. La storia densa di avvenimenti delle isole le ha arricchite di resti archeologici diversi, ma il fascino che esercitano non è legato soltanto a motivi di ordine storici: spiagge e locali animati nelle turistiche Rodi e Kos, spiagge poco affollate a Lipsi e Tilos, vita tradizionale per gli appassionati delle isole greche nelle remote Agathonisi, Karpathos e Kassos, e per tutti, paesaggi mozzafiato creati dalle turbolenze geologiche nell’isola vulcanica di Nisyros.
La Storia e le Caratteristiche
La storia di questa suggestiva isola probabilmente comincia circa 12000 anni fa, quando l’isola si staccò dal continente medio orientale e gli elefanti nani venivano cacciati e usati come animali da soma, troviamo dei resti nel piccolo museo vicino al Comune. Per la mitologia Telos era figlio di Alia e di Helios (il sole). Costruì il primo tempio sull’isola in onore di Poseidone (Nettuno) e di Apollo per ringraziarli di averlo aiutato a salvare la madre malata con delle erbe miracolose. Scavi nella zona di Lakkia hanno dimostrato la presenza minoica. L’isola di Tilos è una delle isole del Dodecanneso cui non mancano né e bellezze naturali né le pergamene storiche. Il suo nome, antichissimo l’ha mantenuto ininterrottamente attraverso i secoli e ne è ancora oggi orgogliosa. La pretesa degli stranieri di tramutarlo in “Piscopi” non è stata accolta con entusiasmo degli isolani e fallì. La sua massa si innalza fra Rodi e Kos, quasi alla metà della distanza che divide queste due isole, intorno le isole più vicine che le fanno compagnia sono Nissiros (NO), Halchi (NE), e Simi (NE). A Nord si estende Knidos dell’Asia Minore (Capo-Krios). Più lontano, verso l’occidente si trova Astipalea e a sud si scorge appena Karpathos, mentre ancora più appartata è Kassos.
Quasi tutta la sua estensione è montuosa è la sola pianura apprezzabile è il campo di MegaloHorio (circa 1/10 della sua superficie), che con le sue valli e falde coltivate, costituiva un tempo una mutevole risorsa per gli isolani, soprattutto nel quadro dell’economia agricola tradizionale. L’aspetto nudo e rozzo dei suoi monti (il più alto è il ProfitisHlias, 654m ovest dell’isola), con burroni impressionanti e con cime sospese a picco sul mare, si avvicendano a paesaggi pieni di serenità. Le spiagge pittoresche di Livadia, Eristos, Plaka, Skafi, Lethra e di Sant’Antonio, i ruscelli e le gole, con le loro sorgenti cristalline, e perfino le località più appartate dell’isola come Skafi, Bathia Pighi, AghiosPantalei-monas, Potami, Nerò del Despotis, il campo fittamente coltivato di MegaloHoriò, offrono un immagine singolare del paesaggio naturale dell’isola.
Il suo clima è secco e salubre, le relativamente elevate temperature estive sono alleviate dai venti settentrionali, che la rinfrescano. Durante l’inverno però, il soffio di questi venti porta il freddo dai monti dell’Asia Minore. I suoi primi abitanti gli elefanti, la cui permanenza ha lasciato sull’isola tracce indelebili, risalgono all’età della pietra, isolati sull’isola, col tempo diventarono nani poiché dovettero adattarsi alle limitate possibilità di nutrimento offerte dall’ambiente. Oggi si possono vedere le ossa di questi simpatici proboscidati, fossilizzate nella grotta “Harcadio” vicino alla fonte di Missaria nella direzione del confine che separa MegaloHorio dal Piccolo, dove sembra si sia chiuso il ciclo della loro esistenza, in un arco di tempo che va dai 45000 anni fino ai 3500 circa, in base ai calcoli degli esperti. Più tardi, prima dell’abbandono troviamo prove palesi dell’isola da parte dei Dori e successivamente altri popoli lasciano tracce della loro permanenza, come i KaroleJegi Pe lasgi, i Minoiti ed i Micenei e grazie a loro Tilos viene a far parte della grande storia dell’ellenismo, viene sottomessa e poi riconquista la sua libertà alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando le isole del Dodecanneso vengono annesse alla Madrepatria.
In questo nuovo periodo della sua storia, al vita di Tilos si svolge in tre paesi; MegaloHorio (capitale dell’isola, che mantiene il titolo di Comune), MikroHorio e Livadia (unito in un secondo comune chiamato subito Frazione). Con 1102 abitanti fissi ……Oggi gli abitanti stabili dell’isola ammontano a 300 circa, con tendenza sempre calante, mentre MikroHorio è completamente desolato. I suoi visitatori possono ammirare e godersi parecchi aspetti insoliti dell’isola: la sua natura quasi del tutto primitiva, il suo mare pulito, le sue acque limpide , i segni della sua devozione (prima di tutto il monastero di San Pantaleimon), le reminiscenze della sua storia, la serenità della vita quotidiana, gli abitanti , con le loro pittoresche usanze ed i loro modi semplici e gioviali: Quello che sfortunatamente non potranno ammirare è la vista veramente meravigliosa dei mandorli in fiore nel campo di MegaloHorio, quando in Gennaio e Febbraio, lo ricoprivano con i loro petali rosacei, avendo come ghianda le falde verdi dei monti e come sfondo il mare azzurro di Eristos. Questo spettacolo indimenticabile per chi ha avuto la fortuna di ammirarlo e che ha donato a Tilos il nome di “isola delle Mandorle” appartiene ormai al passato, dopo la distruzione subita dai mandorli qualche anno fa. Comunque al suo posto è subentrato un altro spettacolo: quello delle effigi degli elefanti all’epoca in cui vivevano sull’isola. Questo spettacolo, unico sia per la Grecia come per tutto il mondo, collegato alla grande scoperta paleontologica, che ha portato alla luce questi importanti ritrovamenti, assegna giustamente all’isola un nuovo nome, rendendola ora più nota come “l’isola degli Elefanti”.
Informazioni Generali
La Grecia l’antica terra degli Dei, dove vi attendono per cullarvi dolcemente un mare cristallino ed un cielo luminoso, un fantastico arcipelago dove mare, storia e cultura vi coinvolgeranno in un’ atmosfera unica, sia che stiate cenando in una taverna sulla spiaggia, sorseggiando un caffè in una plateia ombreggiata o in una discoteca fino all’alba, ci sono buone possibilità che gli dei vi abbiano già sedotto.
Clima
Mite e temperato tutto l’anno. Nelle pianure le estati sono calde e secche, con cieli chiari e senza nuvole. I mesi di maggio giugno e settembre sono ideali per abbinare al soggiorno mare le visite archeologiche e le escursioni.
Documenti
È necessario essere in possesso della carta d’identità valida per l’espatrio o di passaporto. Il lasciapassare per i minori di anni 15 sprovvisti di documento deve essere richiesto presentando il certificato di nascita con foto che verrà autenticata dalla Questura di appartenenza. Non è richiesto alcun visto per i cittadini residenti nei paesi della UE degli USA e del Canada. Per quanto riguarda l’ingresso in Grecia con propri mezzi sono sufficienti i documenti di circolazione italiani. Per noleggiare un’auto bisogna avere almeno 23 anni compiuti e la patente da almeno 12 mesi.
Valuta
La moneta locale è l’Euro. Sono accettate le principali carte i credito.
Fuso orario
Un’ora in più rispetto all’Italia. L’ora legale entra in vigore contemporaneamente.
Lingua
La lingua ufficiale è il Greco moderno, molto diffuso l’inglese ed in alcuni casi anche l’italiano.
Cucina
Tipicamente mediterranea e per questo molto apprezzata da noi italiani con alcune influenze orientali, le tipiche taverne ed i locali caratteristici sono aperti tutto il giorno per poter gustare qualche specialità tipica.
Acquisti
L’artigianato ha un ruolo predominante: ceramiche, argento, articoli in pelle icone etc.
Consigli sanitari
Non è richiesta alcuna vaccinazione
Corrente elettrica
220V (standard europeo)